Bosch costruirà una fabbrica smart in Messico

Bosch investirà 100 milioni di euro in un nuovo stabilimento a Celaya, nel Messico Centrale che entrerà in funzione entro il 2020 per produrre componenti elettronici. Questo investimento sottolinea quanto per l’azienda sia importante il Paese che quest’anno è partner country della fiera di Hannover. “Bosch ha dimostrato il suo impegno in Messico. Il Paese è e rimarrà un importante mercato e polo strategico per la nostra rete globale di produzione e sviluppo” ha affermato Stefan Hartung – membro del Board of Management di Bosch, prima dell’inizio della fiera internazionale di HANNOVER. L’obiettivo è di creare nei prossimi anni oltre 1.200 posti di lavoro nella nuova sede di Celaya. Complessivamente il gruppo Bosch impiega circa 16.000 collaboratori ed è presente in Messico con tutte le quattro divisioni di business con oltre 1,1 miliardi di Euro (nel 2016).

Industry 4.0 come vantaggio competitivo in Messico

Negli ultimi anni l’emergente mercato latino americano è diventato altamente industrializzato, soprattutto grazie all’impulso del settore automotive. Solo nel 2017 in Messico sono stati prodotti quasi 3,8 milioni di veicoli. Per aumentare l’efficacia e la competitività come polo produttivo leader nel mondo, il Messico ha puntato sempre di più all’utilizzo di sistemi Industry 4.0. Bosch svolge un ruolo importante in questo processo. “Con la nuova struttura produttiva di Celaya intendiamo costruire una fabbrica smart con linee di produzione intelligenti” ha spiegato Hartung. Per esempio, lo stabilimento utilizzerà un sistema MES (manufacturing execution system) che raccoglie automaticamente i dati e condivide le informazioni in tempo reale, rendendo possibile la manutenzione preventiva dei macchinari e una qualità superiore del prodotto. Il sistema, inoltre, collega digitalmente lo stabilimento alla rete di produzione globale del gruppo Bosch. “Entro la metà del 2019, la produzione in quasi tutti gli stabilimenti Bosch in Messico sarà dotata del nostro sistema di controllo intelligente” ha aggiunto René Schlegel, presidente del gruppo Bosch in Messico. Attualmente Bosch conta dieci siti produttivi nel Paese e ha già introdotto l’utilizzo delle tecnologie smart, per esempio nelle sedi di Bosch Mobility Solutions a Toluca e Juárez. In qualità di fornitore leader di soluzioni per l’Industry 4.0, il gruppo Bosch vede in Messico anche opportunità di business locale.

Cresce la domanda di mobilità connessa

La nuova struttura di Celaya nello stato di Guanajuato, si sviluppa su circa 21.000 metri quadrati e produrrà centraline elettroniche per il mercato americano. Si tratta di componenti chiave per la mobilità connessa (ECU). Insieme a Juárez, Celaya sarà la sede del secondo stabilimento della divisione Automotive Electronics in Messico. Con una superficie totale di 170.000 metri quadrati, quest’area ha spazio in futuro per un’ulteriore espansione. Il piano prevede di costruire un centro logistico per il Messico nella proprietà adiacente che servirà anche da magazzino per il nuovo stabilimento.

Bosch rafforza la sua presenza nel Nord America

Grazie all’investimento in una nuova sede, Bosch prosegue la propria espansione nell’America del Nord. Negli ultimi cinque anni sono stati investiti circa 2,6 miliardi di Euro per rafforzare la presenza locale dell’azienda. In Messico, dove Bosch opera dal 1955, l’azienda nel 2016 ha aperto ad Aguascalientes una nuova struttura di produzione per sistemi di sicurezza di guida. Alla fine del 2017 è entrata in funzione la fabbrica di impianti di sterzo di Querétaro. Inoltre, il Messico sta assumendo importanza come sede di sviluppo: infatti, dal 2014, Bosch ha inaugurato a Guadalajara il centro per lo sviluppo di software ed engineering per il mercato americano. Un’ampia parte dell’investimento è stata infine diretta agli USA. Anche gli stabilimenti di Charleston e Anderson sono attualmente in fase di ampliamento e, recentemente, Bosch ha aperto un nuovo centro ricerche in California, a Sunnyvale, nella Silicon Valley.

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