Arriva effettivamente in tutto il mondo l’innovativa tecnologia che sta scuotendo il mercato della manifattura additiva da produzione, una soluzione facile e sostenibile per la stampa 3D del metallo quindi capace di realizzare geometrie anche complesse (sottosquadri critici, strutture alveolari a celle chiuse…) in modo rapido, economico ed in materiali ad alta resistenza, accessibile come mai prima. Markforged, la compagnia americana che ha brevettato la stampa 3D a fibra di carbonio (kevlar, vetro…) e ormai consolidata nell’ambito dei materiali plastici compositi, ha annunciato l’uscita della propria soluzione anche per la produzione in metallo a gennaio del 2017; le prime spedizioni erano partire ad aprile scorso, oggi di raggiunge l’importante traguardo. Una soglia destinata a raddoppiare già entro la fine di quest’anno.
Paradigma modificato
Modificando totalmente il classico paradigma di solidificazione a laser/fascio su letto di polveri perché ispirata invece alla logica del processo M.I.M., questa nuova tecnologia A.D.A.M. (Atomic Diffusion Additive Manufacturing) opta per la veicolazione delle polveri tramite un vettore/legante plastico da ripulire e solidificare in fasi successive; il sistema è composto di tre componenti separate (stampante, che lavora i materiali in forma di filamento in bobina; washing; sinther) che prima realizzano un parte transitoria detta “green-part” attraverso una semplice stampante di estrusione, poi “lavano” attraverso un solvente chimico quindi sinterizzano attraverso calore, ottenendo infine il pezzo nella lega desiderata. “La domanda di stampanti 3D a metallo affidabili e a prezzi più bassi è fortissima; stiamo riducendo drasticamente le barriere all’entrata in questa industria. Ci aspettiamo un 2019 straordinario…” esulta Greg Mark, fondatore e CEO di Markforged. I primi clienti stanno già risparmiando centinaia di migliaia di dollari nella costruzione di prototipi funzionali, strumenti e attrezzature, stampi a iniezione e persino componenti di uso finale; “incredibile poter utilizzare questi sistemi senza aver investito milioni di dollari e senza bisogno di tute antigas per lavorare”, ha dichiarato un cliente di Chicago. CMF Marelli, distributore autorizzato per l’Italia, ha installato il proprio primo sistema e si sta preparando a supportare le grandi aspettative createsi anche nel nostro paese.