I cuscinetti sono elementi meccanici che consentono la rotazione relativa tra i componenti. In base al principio di funzionamento è possibile fare una prima distinzione dei cuscinetti in due classi: i cuscinetti a rotolamento, in cui le superfici di scorrimento dei componenti sono separate da corpi volventi che rotolano e i cuscinetti a strisciamento, in cui le superfici dei due componenti strisciano direttamente l’una sull’altra (a meno del film di lubrificante).
I cuscinetti più utilizzati sono quelli volventi. Essi hanno infatti la capacità di fornire supporto e tenere separati gli organi meccanici a qualsiasi regime di rotazione. La classificazione dei cuscinetti può essere fatta a seconda della direzione del carico ed a seconda del tipo di elemento volvente presente. La classificazione in base a carico suddivide i cuscinetti in “radiali” e “assiali”. Il primo gruppo comprende tutte le configurazioni in cui il carico può essere solo (o principalmente) in direzione radiale. I cuscinetti di tale famiglia vengono anche detti “portanti” o “trasversali”. I cuscinetti assiali sono invece caratterizzati dalla capacità di trasmettere carichi assiali non trascurabili. Tali cuscinetti sono anche detti “longitudinali”. La seconda classificazione, quella a seconda del tipo di elemento volvente presente e classificherà i cuscinetti in famiglie quali “cuscinetti a sfere”, “a rulli”, “a botte”, “a rullini” ecc.