Dispositivi in materiale polimerico attivabili a distanza da sorgenti luminose

dispositivi in materiale polimerico attivabili a distanza da sorgenti luminose
ENEA ha brevettato dispositivi in materiale polimerico attivabili a distanza da sorgenti luminose per applicazioni nella sensoristica.

ENEA ha brevettato dispositivi in materiale polimerico attivabili a distanza da sorgenti luminose per applicazioni nel campo della sensoristica energetica e ambientale.

Dispositivi innovativi, in materiale polimerico, attivabili a distanza da sorgenti luminose e destinati a numerose applicazioni nel campo della sensoristica energetica e ambientale. È quanto si propone di realizzare il progetto europeo PULSE-COM partendo da un brevetto sviluppato congiuntamente da ENEA e Cnr, in collaborazione con l’Università di Grenoble (Francia), e già esteso a Europa e Stati Uniti.

Materiale polimerico di nuova generazione

“Si tratta di materiali polimerici di nuova generazione che si deformano quando sono sollecitati dalla luce, sia naturale che artificiale. In particolare, quando questi materiali sono sotto forma di film sono in grado di piegarsi grazie ad un meccanismo che modifica la geometria molecolare a causa della radiazione luminosa”, spiega il responsabile scientifico del progetto, Giuseppe Nenna, ricercatore ENEA del Laboratorio Nano materiali e dispositivi del Centro Ricerche di Portici (Napoli). “Il polimero fotomobile dotato di opportuni contatti elettrici – aggiunge – può essere utilizzato per realizzare sensori e interruttori che attualmente non sono in commercio”.

I dispositivi saranno integrati in sistemi optoelettronici più complessi attraverso una ricerca “incrementale ad alto rischio” finanziata dal progetto europeo FET, con l’obiettivo di arrivare alla realizzazione di applicazioni all’avanguardia come opto-interruttori, opto-microvalvole e sistemi di raccolta energetica.

“I dispositivi che andremo a progettare serviranno da attuatori, ossia per muovere piccoli oggetti, e potranno essere utilizzati come sensori di luce o anche per il recupero di energia solare attraverso il loro movimento. Le applicazioni sono quindi molteplici perché riguardano tutto quello per cui si può utilizzare un movimento attraverso l’uso di una sorgente luminosa”, conclude Nenna.

Il Laboratorio ENEA di Nano materiali e dispositivi del Dipartimento di Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali è leader nella ricerca sui dispositivi fotomobili e piezoelettrici, insieme al Laboratorio Smart Materials – guidato da Lucia Petti, coordinatrice del progetto PULSE-COM – dell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del Cnr di Pozzuoli (Napoli).

Dalla collaborazione pluriennale fra le due strutture ENEA e Cnr nasce l’evento Smart Materials for Opto-Electronic Applications che si terrà a Praga il prossimo 25 aprile nell’ambito della conferenza SPIE Optics + Optoelectronics.

sfide europee
Attualità

METEF 2025: servono nuove competenze per le sfide europee

Il settore dell’allumino punta sulla sostenibilità e sulle nuove competenze dei giovani per affrontare le sfide europee che tutta la filiera dovrà affrontare. Secondo l’Osservatorio MECSPE relativo al II quadrimestre del 2024, gli imprenditori del comparto alluminio stanno prestando maggiore

Design thinking

Prospettive sulle principali tendenze tecnologiche in atto

L’innovazione e l’interesse nel settore tecnologico restano forti, nonostante le sfide di mercato e i cali negli investimenti. Un veloce viaggio nel report sulle tendenze tecnologiche McKinsey Technology Trends Outlook 2024. Lo stato della tecnologia La ricerca pubblicata da McKinsey

Software

Realtà estesa: il virtual testing

Il concetto di Realtà Estesa (Extended Reality – XR) copre l’intero spettro delle tecnologie immersive, abbracciando esperienze che vanno dalla completa immersione virtuale alla fusione dinamica di realtà fisica e digitale. Queste tecnologie offrono nuove opportunità per migliorare la progettazione,

Attualità

Transizione 5.0. Facciamo il punto

“La Transizione 5.0 rischia di essere parzialmente efficace, così come è accaduto con il piano Industria 4.0. In linea di principio è una buona cosa, perché parliamo della visione strategica di riduzione dei consumi, ed è positiva in assoluto come