Bio3Dmodel installa una stampante 3D per tessuti umani

Bio3Dmodel

L’italiana Bio3Dmodel ha installato una stampante 3D che non replica sono la forma, ma anche la consistenza dei diversi tessuti umani (muscoli, ossa, sistemi vascolari) partendo dalla TAC o dalla Risonanza Magnetica di pazienti reali. Il primo modello in Europa della rivoluzionaria stampante STRATASYS J750 DAP (Digital Anatomy Printer) è stato consegnato nei giorni scorsi a Firenze, ai tecnici di Bio3Dmodel, la fabbrica digitale del Gruppo SolidWorld/The3dGroup dedicata al settore biomedicale. Un servizio a disposizione di ospedali, università e centri di ricerca per la preparazione di interventi complessi e la formazione dei medici.

Bio3Dmodel è una fabbrica digitale specializzata in soluzioni per la progettazione e stampa 3D dedicato al settore biomedicale.  È stata fondata nel maggio scorso a Firenze dall’ingegnere trevigiano Roberto Rizzo, Presidente di Solidworld/THE3DGROUP, un gruppo di aziende specializzate nella progettazione e stampa 3D per le aziende. Un investimento di 5 milioni di euro in 3 anni, per portare tecnologie, software e professionisti che siano in grado a loro volta di formare i medici. Il più rivoluzionario di questi strumenti è la stampante 3D STRATASYS J750 DAP (Digital Anatomy Printer) che è stata consegnata a Firenze nei giorni scorsi ed è il primo modello disponibile in Europa. È una stampante 3D creata dal maggiore produttore del settore (l’americana Stratasys) in grado di replicare non solo l’aspetto, ma anche la consistenza di organi e tessuti. Opera con resine fotosensibili ed è in grado di utilizzare in un unico progetto diversi materiali contemporaneamente, con consistenze e colori diversi. Può replicare una mano completa, o un cuore, o un sistema vascolare con vene dello spessore di un millimetro e mezzo. Abbinata a un software chiamato Medviso, che analizza le immagini mediche, crea a partire da una tac o una risonanza magnetica un modello tridimensionale dell’organo su cui si deve intervenire.

Gli utilizzi della stampa degli organi in 3D sono soprattutto tre. In primo luogo la preparazione dei medici su interventi particolarmente difficili, per cui viene realizzata una copia degli organi da operare cosi da poter trovare la strategia migliore e fare diverse prove; secondo, la formazione degli studenti di chirurgia, che possono studiare su modelli realistici di specifiche malattie, con simulazioni di livello diverso a seconda delle fasi di preparazione (evitando, tra l’altro l’uso di animali o dei cadaveri umani); terzo, la creazione di protesi o delle cosiddette “dime chirurgiche” che guidano la mano del chirurgo durante un intervento.

Uno strumento al servizio quindi di ospedali, università e centri di ricerca.  Spiega il Presidente Rizzo: il nostro Gruppo è una rete di aziende specializzate nei diversi ambiti dell’industria 4.0, con una serie di fabbriche digitali dedicate ai distretti più all’avanguardia, il Veneto per lo Sportsystem, l’Emilia Romagna per il packaging e l’automotive ecc. Il biomedicale è un altro settore in cui l’Italia fa la differenza, abbiamo scelto Firenze come sede di Bio3Dmodel proprio perché qui c’è un ecosistema di eccellenze con cui possiamo collaborare. Il Centro di Firenze fa capo direttamente ad una delle aziende del Gruppo, CAD Manager, i cui ingegneri si stanno già formando per l’utilizzo della macchina. Insieme a loro ci sono medici e ingegneri di due importanti centri di ricerca: e-SPpres3D, Spinoff del centro EndoCAS (Computer Assisted Surgery) dell’Università di Pisa, il gruppo TIP – Team per l’Innovazione di Processo e Prodotto del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze. Queste due realtà lavoreranno a fianco dei nostri tecnici per lo sviluppo dei progetti richiesti. Ci auguriamo di contribuire alla crescita della qualità dell’assistenza sanitaria in Italia e ad alimentare un circolo virtuoso che sappia attirare nel Paese anche i migliori professionisti, quindi “cervelli oltre che tecnologia”.

Tips&Triks

Trucchi e segreti dei riferimenti (datum)

Tutte le novità della nuova norma ISO 5459:2024 sui riferimenti (datum). di Stefano Tornincasa Si è più volte ribadito nelle precedenti rubriche che il riferimento o datum sia un elemento geometrico astratto, ottenuto attraverso un procedimento matematico di associazione col

Design thinking

Il futuro del trasporto acqueo: l’idrogetto fuoribordo approda a Venezia

Questo sistema di propulsione ad idrogetto promette di rivoluzionare la navigazione grazie alla sua silenziosità, sostenibilità e prestazioni superiori, trasformando il modo in cui si naviga nella laguna. di Lisa Borreani L’inquinamento generato dal traffico acqueo rappresenta una delle principali

Design thinking

Ponte pedonale stampato in 3D con materiali di scarto

Un prototipo rivoluzionario del “Ponte di Da Vinci”, considerato il primo ponte al mondo stampato in 3D e costruito con materiali di scarto, è stato completato dopo un anno di intensa ricerca e sperimentazione nell’ambito di una collaborazione multidisciplinare tra

Additive manufacturing

Additive Manufacturing : metti alla prova le tue conoscenze con un quiz!

Quanto conosci davvero l’Additive Manufacturing? Mettiti alla prova e misura le tue abilità con questo quiz. Bastano due minuti per valutare quanto ne sai di stampa 3d industriale e ottenere spunti utili per crescere professionalmente. Il quiz consente di testare