Le impronte digitali delle macchine fotografiche

Ogni giorno oltre 350 milioni di immagini sono condivise da un miliardo di utenti Facebook, per non parlare di Flickr, Instagram, Google+, Tumblr o Pinterest. E questi numeri sono in continua crescita. I social network, si trovano a dover affrontare un enorme problema: con i mezzi attualmente disponibili è estremamente difficile, se non impossibile, verificare l’utilizzo improprio delle foto condivise in rete. Qualsiasi utente è in grado di ri-postare le foto di qualcun altro senza averne il consenso, sfruttarle a fini commerciali, postare foto eticamente discutibili o addirittura illegali. Una tecnologia messa a punto dal Politecnico di Torino potrebbe contribuire a risolvere questo problema. Per quanto possa risultare sorprendente, infatti, le moderne macchine fotografiche hanno una loro particolare impronta digitale, che viene impressa in ogni foto scattata dalla macchina, e che è unica per ogni dispositivo. Il progetto di ricerca “ToothPic – A large-scale camera identification system based on compressed fingerprints” ha lo scopo di dimostrare che tale impronta digitale può essere utilizzata per gestire efficacemente l’enorme quantità di foto presenti su Internet. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un motore di ricerca che, data una macchina fotografica o una foto da essa scattata, è in grado di rintracciare online tutte le foto scattate proprio da quella macchina.

 

Additive manufacturing

Stampa 3D per lo stoccaggio dell’idrogeno

Rivoluzionare lo stoccaggio dell’idrogeno con la tecnologia SAFETEASY è la mission di 01GREEN. Grazie a un approccio ingegneristico avanzato, che combina la stampa 3D e la chimica dei materiali, l’azienda sta aprendo la strada a soluzioni scalabili ed efficienti per

Tips&Triks

Trucchi e segreti dei riferimenti (datum)

Tutte le novità della nuova norma ISO 5459:2024 sui riferimenti (datum). di Stefano Tornincasa Si è più volte ribadito nelle precedenti rubriche che il riferimento o datum sia un elemento geometrico astratto, ottenuto attraverso un procedimento matematico di associazione col

Design thinking

Il futuro del trasporto acqueo: l’idrogetto fuoribordo approda a Venezia

Questo sistema di propulsione ad idrogetto promette di rivoluzionare la navigazione grazie alla sua silenziosità, sostenibilità e prestazioni superiori, trasformando il modo in cui si naviga nella laguna. di Lisa Borreani L’inquinamento generato dal traffico acqueo rappresenta una delle principali

Additive manufacturing

Ponte pedonale stampato in 3D con materiali di scarto

Un prototipo rivoluzionario del “Ponte di Da Vinci”, considerato il primo ponte al mondo stampato in 3D e costruito con materiali di scarto, è stato completato dopo un anno di intensa ricerca e sperimentazione nell’ambito di una collaborazione multidisciplinare tra