Sinamics G120P: i nuovi moduli di potenza per una migliore efficienza energetica

Sinamics G120P è il convertitore di frequenza di Siemens, studiato in modo specifico per tutte le principali applicazioni delle industrie di processo come quelle farmaceutiche, chimiche e nel campo della building technology. I nuovi moduli di potenza PM240P-2 e PM330 ampliano il portfolio della famiglia Sinamics G120P con una nuova gamma di potenza che va da 22 a 132kW e con tensioni di alimentazione fino a 690V. Grazie al design robusto e alla progettazione del prodotto esente da manutenzione, Sinamics G120P è adatto per l’uso in ambiente industriale critico, con temperature di funzionamento che possono essere comprese tra -10°C e +50/60°C. Inoltre sono stati introdotti nuovi standard di efficienza energetica con riferimento specifico alle normative EN 50598, nuove funzionalità di sicurezza integrata e miglioramenti dell’affidabilità.

l nuovi PM240P-2 sono disponibili come moduli stand alone in IP20 nelle potenze da 22 a 132kW e in “soluzione armadio” in IP55 da 75 a 132 kW. I convertitori realizzati in armadio permettono una riduzione dello spazio in larghezza da 1.000 a 400 millimetri.

Siemens estende il portfolio dei Sinamics G120P fino a 630kW, specifici per il funzionamento di pompe, ventilatori e compressori con caratteristiche a coppia variabile. Grazie all’integrazione di Sinamics G120P nel tool di progettazione Integrated Drive Systems (IDS), già nella fase iniziale di scelta, è possibile approcciare la selezione e l’ottimizzazione della componentistica della catena cinematica in modo innovativo. Con questo procedimento, le perdite del sistema possono essere calcolate, valutate ed eventualmente  ridotte semplicemente attraverso una valutazione adeguata del convertitore fin dalla fase di progettazione.  Un altro risparmio è possibile con l’ottimizzazione del flusso magnetico nel motore, che durante il funzionamento è adattato alle condizioni del carico o attivando una specifica modalità di funzionamento, denominata stand by, che consente un’ulteriore riduzione del consumo energetico.

Le nuove funzioni di sicurezza integrata, Safe Torque Off (STO) e Safe Stop 1 (SS1), aumentano l’affidabilità e la sicurezza dei processi. Con STO, una centralina integrata è in grado di spegnere in modo sicuro il funzionamento del convertitore senza dover sezionare fisicamente l’elettronica di potenza con un’interruzione meccanica mentre con SS1 l’arresto del motore è controllato fino al raggiungimento della velocità zero. Entrambe le funzioni di sicurezza STO e SS1 offrono il livello di sicurezza integrata SIL 3. Il Sinamics G120P può essere perfettamente integrato nel controllore PLC Simatic, consentendo così l’uso di tutti i vantaggi di TIA (Totally Integrated Automation), come in un sistema ad architettura aperta, con standard globali e totale trasparenza dei dati fino al livello di controllo.

Additive manufacturing

Stampa 3D per lo stoccaggio dell’idrogeno

Rivoluzionare lo stoccaggio dell’idrogeno con la tecnologia SAFETEASY è la mission di 01GREEN. Grazie a un approccio ingegneristico avanzato, che combina la stampa 3D e la chimica dei materiali, l’azienda sta aprendo la strada a soluzioni scalabili ed efficienti per

Tips&Triks

Trucchi e segreti dei riferimenti (datum)

Tutte le novità della nuova norma ISO 5459:2024 sui riferimenti (datum). di Stefano Tornincasa Si è più volte ribadito nelle precedenti rubriche che il riferimento o datum sia un elemento geometrico astratto, ottenuto attraverso un procedimento matematico di associazione col

Design thinking

Il futuro del trasporto acqueo: l’idrogetto fuoribordo approda a Venezia

Questo sistema di propulsione ad idrogetto promette di rivoluzionare la navigazione grazie alla sua silenziosità, sostenibilità e prestazioni superiori, trasformando il modo in cui si naviga nella laguna. di Lisa Borreani L’inquinamento generato dal traffico acqueo rappresenta una delle principali

Additive manufacturing

Ponte pedonale stampato in 3D con materiali di scarto

Un prototipo rivoluzionario del “Ponte di Da Vinci”, considerato il primo ponte al mondo stampato in 3D e costruito con materiali di scarto, è stato completato dopo un anno di intensa ricerca e sperimentazione nell’ambito di una collaborazione multidisciplinare tra