Il settore marittimo tira un sospiro di sollievo grazie al nuovo respiratore d’emergenza Honeywell

HSP3541 - Bio-S-Cape - productHoneywell ha perfezionato il proprio Emergency Escape Breathing Device (EEBD) di comprovato successo Bio-S-Cape, rendendolo conforme a due delle più importanti norme di sicurezza del settore marittimo: la ISO23269-1:2008 sugli EEBD per imbarcazioni e la Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS).

Le migliorie apportate contribuiscono a fare di Bio-S-Cape una soluzione per la respirazione d’emergenza affidabile e a elevate prestazioni, pensata per i lavoratori a rischio di esposizione a gas tossici e che operano in ambienti difficili ed estremamente pericolosi in svariati settori, fra cui marittimo, navale e oil & gas.

“Fra le migliorie spiccano il posizionamento automatico del cappuccio mediante un cuscinetto gonfiabile e l’aggiunta di due occhielli sulla parte posteriore della custodia per prevenire l’accumulo di aerosol salini”, spiega Christian Vieille, Product Manager della gamma di autorespiratorie e EEBD Honeywell Safety Products EMEA. “Inoltre, abbiamo inserito all’interno del cappuccio uno strato di colore scuro per migliorare la visibilità e ridurre i riflessi in presenza di luce intensa e abbiamo reso il processo di manutenzione piü semplice, riducendo tempi e costi di manutenzione”.

Progettato per essere veloce e facile da indossare e, soprattutto, sicuro, semplice e comodo da utilizzare, Bio-S-Cape è provvisto di un cordino anti-strappo in corrispondenza della nuca che riduce il rischio di danneggiare il dispositivo mentre lo si indossa. La nuova versione presenta anche etichette più grandi e collocate in posizione ottimale sulla custodia.

L’ossigeno viene erogato da una bombola ad aria compressa in acciaio o composito, con una durata di 10 o 15 minuti. Il cappuccio è sufficientemente ampio e flessibile da adattarsi a qualsiasi volto, anche in presenza di barba o occhiali, mentre il regolatore mantiene una leggera sovrappressione all’interno per scongiurare il rischio di inalazione di gas tossici.

Design thinking

Stampa 3D per lo stoccaggio dell’idrogeno

Rivoluzionare lo stoccaggio dell’idrogeno con la tecnologia SAFETEASY è la mission di 01GREEN. Grazie a un approccio ingegneristico avanzato, che combina la stampa 3D e la chimica dei materiali, l’azienda sta aprendo la strada a soluzioni scalabili ed efficienti per

Tips&Triks

Trucchi e segreti dei riferimenti (datum)

Tutte le novità della nuova norma ISO 5459:2024 sui riferimenti (datum). di Stefano Tornincasa Si è più volte ribadito nelle precedenti rubriche che il riferimento o datum sia un elemento geometrico astratto, ottenuto attraverso un procedimento matematico di associazione col

Design thinking

Il futuro del trasporto acqueo: l’idrogetto fuoribordo approda a Venezia

Questo sistema di propulsione ad idrogetto promette di rivoluzionare la navigazione grazie alla sua silenziosità, sostenibilità e prestazioni superiori, trasformando il modo in cui si naviga nella laguna. di Lisa Borreani L’inquinamento generato dal traffico acqueo rappresenta una delle principali

Design thinking

Ponte pedonale stampato in 3D con materiali di scarto

Un prototipo rivoluzionario del “Ponte di Da Vinci”, considerato il primo ponte al mondo stampato in 3D e costruito con materiali di scarto, è stato completato dopo un anno di intensa ricerca e sperimentazione nell’ambito di una collaborazione multidisciplinare tra